Pandemia? Lavorando in rete la crisi si trasforma in opportunità. L’intervista a Martin Georgi

Torna il 24 e 25 settembre l’Autumn Conference di EUConsult: i consulenti del non profit europeo s’incontrano (in remoto) per discutere del ruolo del Terzo Settore in Europa. Abbiamo intervistato Martin Georgi, Presidente dell’Associazione tedesca per il fundraising e membro del Consiglio Direttivo di EU Consult, che sarà tra i protagonisti dell’appuntamento.

La conferenza autunnale di EUConsult si avvicina: perché oggi è così importante concentrarsi sul ruolo del Terzo Settore in Europa?

Il Terzo Settore è un attore il cui ruolo è spesso sottovalutato dalla società europea e dalla sua economia, eppure è un settore chiave anche per l’occupazione. Ha un’importanza e una rilevanza enormi per quel che riguarda molte questioni attuali che l’Europa deve affrontare: pensiamo a salute, cambiamento climatico, cambiamenti demografici, migrazioni e asilo, populismo, libertà personali, solidarietà internazionale… Il Terzo Settore svolge una funzione fondamentale per la coesione sociale in Europa, fornisce servizi ai cittadini e contribuisce alla costruzione di una società più inclusiva. Eppure in molti paesi d’Europa, il settore sociale sta affrontando pressioni finanziarie e politiche massicce e nuove restrizioni e il suo ruolo non ha il giusto riconoscimento da parte della politica e dei media.

Il tempo che stiamo vivendo pone anche il Terzo Settore in una nuova situazione: come pensi che le organizzazioni dovrebbero reagire in termini di strategia e priorità?

Come altri settori, il Terzo Settore è stato pesantemente colpito dalla pandemia. Le organizzazioni hanno dovuto adattare il loro lavoro e le loro procedure, a volte in modo drastico. Alcuni tipi di attività hanno dovuto essere ridotti o interrotti, mentre sono state sviluppate alcune nuove attività e procedure. Gran parte del cambiamento è stato reattivo, e alcuni degli effetti positivi e negativi stanno iniziando solo adesso a diventare evidenti. Le organizzazioni sono state costrette ad apportare rapidamente modifiche che altrimenti non avrebbero potuto essere apportate per molti anni (ad esempio nella digitalizzazione). Dopo 6 mesi di stop, è un buon momento per riflettere su ciò che è successo e per ridefinire le strategie e le priorità per i prossimi 12-18 mesi, perché la pandemia sarà con noi ancora per un po’ di tempo. 

Questa crisi ha inoltre dimostrato che molti aspetti del lavoro delle organizzazioni sociali hanno bisogno di un rinnovamento strategico per rispondere alle trasformazioni della società di domani, in termini di servizi, finanziamenti, demografia, gestione e comunicazione.

Quali pensi che siano quindi le opportunità che le organizzazioni del Terzo Settore dovrebbero cogliere da questa situazione per riformarsi?

Una crisi può contribuire ad accelerare le decisioni di rinnovo a sperimentare e adottare rapidamente nuovi metodi e a dare una nuova visione della missione dell’organizzazione. Può anche portare a nuove forme di partnership e cooperazione così come a trovare nuovi sostenitori. Di fatto contribuisce a mettere a fuoco molti dei problemi che le organizzazioni affrontano e può aiutare a interrompere parti obsolete e improduttive del lavoro. È un grande antidoto al “lavoro come al solito”!

Un buon antidoto forse è anche quello di lavorare “in rete”… puoi dirci qual è secondo te il valore aggiunto di far parte di EUConsult?

EU Consult offre ai consulenti la possibilità di apprendere gli uni dagli altri, scoprire nuovi metodi e idee e trovare nuove opportunità professionali. Come comunità di pari, fornisce supporto e interazione e la forza di far parte di una rete internazionale. Il codice deontologico EUConsult garantisce il rispetto di standard qualitativi riconosciuti nella consulenza ed è certamente un punto di forza da offrire alle organizzazioni.

EUCONSULT AUTUMN CONFERENCE: IL PROGRAMMA